Lo ammettiamo, quando siamo andati ad acquistare il primo acquario e ci è stato detto che l’aeratore non serviva siamo caduti dalle nuvole, tutti e due ci ricordavamo delle colonne di bollicine di acqua negli acquari dei nostri genitori e sentirsi dire che era addirittura inutile è stato un colpo.
In teoria per garantire la giusta ossigenazione dell’acqua sarebbero sufficienti il flusso della pompa che smuove la superficie dell’acqua favorendo così gli scambi gassosi e le piante vere che tramite la loro fotosintesi produrranno ossigeno.
Personalmente…menomale che avevamo l’aeratore!!! In più e più casi ci ha salvato l’intero acquario!
E’ molto utile per aumentare gli scambi gassosi quando l’acqua in estate raggiunge alte temperature (le bollicine di aria aggiungono movimento alla superficie dell’acqua), è fondamentale quando si praticano trattamenti con medicinali (molti trattamenti utilizzano l’ossigeno presente nell’acqua per agire).
Al contrario della pompa, non è necessario acquistare un aeratore più potente rispetto al litraggio della vasca, con un aeratore delle giuste dimensione è possibile creare anche due colonnine di bolle di forte intensità. Spesso le scatole hanno solo l’aeratore, ricordatevi di acquistare i tubicini, i rubinetti per regolare il flusso, le ventosine per attaccare i tubicini ai vetri e tenerli in posizione, gli snodi a T nel caso si volesse fare più di una colonnina di bolle e infine le pietre porose da cui far uscire le bolle; alternativamente ci sono degli oggettini simpatici che sfociano verso il kitsch come conchiglie bare sommozzatori teschi collegabili con il tubicino dell’aeratore e da cui far uscire le vostre bolle.
Se in vasca non avete i problemi sopra elencati, vi consigliamo di tenerlo spento e di smuovere il pelo dell’acqua con il flusso in uscita della pompa del filtro.